Quando pensi al tuo lavoro ideale, a un lavoro che sia il più giusto per te, che ti rispecchi nell’essenza, o che semplicemente sia per te sostenibile in termini emotivi, di stress, di guadagno, prova a riflettere sui 3 elementi suggeriti dal libro Il Budda Geoff e Io, e cerca di capire da cosa potrebbe derivare la tua eventuale insoddisfazione.
Questi i 3 elementi da considerare:
BELLEZZA
GUADAGNO
BENE
Qualsiasi cosa di per sé è neutra, e acquista valore (positivo o negativo) a seconda di come ci relazioniamo con essa.
La BELLEZZA si quantifica da quanto ti piace, dal piacere cioè che ne trai.
Il GUADAGNO è il beneficio che ne ottieni.
Il BENE è quanto contribuisce alla felicità e al benessere di tutti.
Se caliamo il tutto sul LAVORO:
– la BELLEZZA sta in quanto ti piace un lavoro
– il GUADAGNO è quanto ti pagano per farlo (ma ci sono altri vantaggi: es. l’esperienza che ne trai, etc)
– il BENE è il modo in cui esso contribuisce alla società.
Lavori diversi hanno quantità diverse di BELLEZZA, GUADAGNO E BENE, anche in relazione a persone diverse.
Questo il motivo per cui non ci sono lavori perfetti, che vanno bene per tutti anche se “sembrano” etichettati come il top. Ciò spiega perché anche se tutti ti invidiano, tu potresti sentire di morire dentro, svolgendo un certo lavoro, o invece, potresti avere un lavoro modesto o ai più sconosciuto e con un guadagno relativo, ma in cui c’è dentro il tuo cuore.
Il TUO LAVORO (e la soddisfazione che ne trai) è per forza di cose soggettivo e relativo!
Prova ad analizzare se questi 3 elementi – BELLEZZA, GUADAGNO, BENE – sono bilanciati nel lavoro che svolgi.
Se c’è sbilanciamento, in quale area è?
Quanto è importante quell’area per te? (ognuno attribuisce pesi diversi)
Se è sbilanciata solo una certa area, ma è importantissima per te, è possibile che ti sembri che tutto sia nero.
Ci sono margini per ri-bilanciare il tuo lavoro? Puoi apportare aggiustamenti?
Puoi rinegoziare qualcosa?
Prima di abbandonare definitivamente un lavoro, o continuare a dire che quello che hai non ti soddisfa – ma senza sapere cos’altro fare, prova a fare un’analisi valoriale…dove risiede il problema?
Una volta che lo hai focalizzato, rifletti su strategie che potrebbero permetterti di migliorare la situazione.
Se invece lo sbilanciamento è totale, cioè nessuna delle 3 aree viene rispecchiata dal tuo lavoro, e soprattutto non ci sono davvero margini per migliorare la situazione, forse è un indizio del perché tu ti senta così insoddisfatto.
Senza incolparti ulteriormente nel sentirti TU sbagliato, prendi semplicemente atto che sei nel posto sbagliato o in una mansione sbagliata per chi vuoi essere veramente, e inizia a rivedere il tuo progetto professionale.
Fissati un tempo e inizia a lavorare sul cambiamento che vuoi attuare, e alla sua realizzazione. Se pensi che lavorare con un coach ti possa aiutare ma non sei certo di come funzionino delle sessioni, qui trovi qualche informazione sul Career Coaching
Se intanto vuoi iniziare a lavorare per ritrovare alcuni elementi positivi nel tuo lavoro puoi leggere questo articolo che ho dedicato proprio a rintracciare il senso in quanto fai.
Se inoltre senti di essere sbilanciato in qualche area della tua vita – anche a causa del lavoro – puoi provare a lavorarci usando la ruota della vita.
Buona riflessione!
Complimenti. molto interessante.
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Grazie mille
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